Alberto Sabatini

L’ARTE DEGLI ORGANI NEL VENETO: I COLLI EUGANEI

Armelin Musica, 2001, 324 p.

 

Pubblicata sulla rivista “Padova e il suo territorio”

 

Nella precedente opera sull’arte degli organi, dedicata da questo autore e da questa casa editrice agli organi della città di Padova, il Presidente della Provincia di Padova Vittorio Casarin così si esprimeva nell’introduzione al volume: “Sarebbe interessante estendere questo studio al resto del territorio provinciale. Forse un’idea per un prossimo libro.”

L’idea è diventata realtà: autore ed editore presentano ora il compendio degli organi presenti nelle chiese dei Colli Euganei, “naturale continuazione” precisa Sabadini nella Premessa “del precedente volume ‘L’Arte degli Organi a Padova’”.

L’indagine ha interessato il territorio dei quindici Comuni che la legge 38/1989 ha definito come facenti parte del Parco regionale dei Colli Euganei. I criteri adottati sono stati gli stessi già adottati per la ricerca che ha portato alla realizzazione del precedente volume “criteri risultati quanto mai corretti e utili” specifica Sabatini “perché rispondenti al sistema di catalogazione degli strumenti di questo tipo redatto dal Prof. Dott. Oscar Mischiati, musicologo, organologo, Ispettore Onorario del Ministero dei Beni Artistici e Bibliotecario del Conservatorio di Bologna”.

Dall’indice abbiamo contato ben 62 strumenti, presenti non solo all’interno di chiese ma anche presso altri edifici religiosi quali il Collegio Manfredini di Este, il Seminario Minore diocesano di Tencarola, Villa Immacolata a Torreglia. L’obiettivo dell’Autore è infatti quello di fornire un panorama completo degli organi presenti nel territorio che egli ha considerato, siano essi antichi o recentissimi.

Si tratta, come il precedente, di un compendio di tipo tecnico, che per ogni strumento descrive le caratteristiche costruttive, tecniche, e musicali, ma che non si fa apprezzare soltanto da chi condivide col Sabatini la passione per l’arte organaria. Per ogni strumento vengono infatti riportate con straordinaria completezza anche tutte le notizie storiche, arrivando a riprodurre i testi originali dei documenti da cui esse sono state ricavate. Inoltre il regesto degli strumenti è preceduto dalle schede illustranti la storia delle ditte fabbricanti di organi attive sui Colli Euganei, in tutto 31.

Si tratta quindi di un raro esempio di opera essenziale per il tecnico, necessaria per lo storico.

L’iniziativa di estendere agli organi di tutta la Diocesi di Padova l’indagine proposta dal Sabatini, meriterebbe quindi di essere sostenuta. Per il momento si augura che l’auspicio del Presidente della Provincia, che come si vede è stato immediatamente concretizzato da Alberto Sabatini e dalla Armelin Musica, consideri anche l’aspetto economico. Questo è purtroppo necessario se si vuole consegnare alla nostra identità padovana e veneta questi monumenti di conoscenza, di cui questo testo è un ottimo esempio, e senza i quali rinsecchirebbero le nostre radici irreversibilmente.