L’assistente di direzione – Romanzo

 

 

L'assistente di direzione

Ringrazio l’Ambasciatore nei Paesi Bassi Giorgio Novello per la seguente lusinghiera recensione.
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Alcuni anni fa, Pietro Casetta aveva tenuto una applauditissima conferenza all’Istituto Italiano di Cultura di Oslo, presentando in Norvegia il suo saggio sul filantropo padovano Luigi Configliachi.
Io c’ero e l’avevo tanto apprezzato.
Ho seguito quindi con interesse la pubblicazione del suo romanzo “L’assistente di direzione“.
Un solo aggettivo a guisa di commento: splendido.
La prima parte mi ha ricordato alcune atmosfere di Michel Huellebecq: una sorta di realismo magico dove tutto è quello che sembra ma niente è quello che è; dove il sesso permea la narrazione ma resta leggero e limpido; dove la scrittura è cristallina e incisiva.
La seconda parte del libro appare a prima vista completamente diversa: evoca piuttosto, anche per la collocazione ambientale e il gioco brutale delle forze in campo, lo Joseph Conrad di “Cuore di tenebra”. Ma, immergendosi nella narrazione, si percepisce con crescente chiarezza come in realtà le due parti si integrino e si incastrino l’una con l’altra alla perfezione; come l’autore ci conduca per mano attraverso un raffinato e sapiente gioco di mutevoli prospettive e di registri plurimi.
Un’opera originalissima, strutturata rigorosamente (già l’architettura sottesa alla scelta dei titoli dei capitoli sarà una gradita sorpresa) e spontanea nella narrazione, che mi ha donato alcune ore di vivo piacere intellettuale.
Attendiamo la prossima.
Pietro Casetta, non ci faccia attendere troppo.
Giorgio Novello
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Se i generi letterari esistessero ancora, “L’assistente di direzione” apparterrebbe al genere della complessità. Perché dietro allo scorrevole stile narrativo, niente corrisponde a ciò che viene narrato.

Il caso Regeni, la catastrofe del Vajont, la Teoria del caos, il sangue di San Gennaro. E soprattutto il piccolissimo paese di Juradò sulla costa pacifica della Colombia, vittima innocente di droga e violenza. Cosa c’entrano coi desideri più profondi di un’affermatissima avvocato, di una dirigente ai vertici di un’azienda, di un uomo che… è soltanto tale?

Il sesso è davvero il filo conduttore del romanzo o è la metafora di bisogni altrettanto umani?

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L'assistente di direzione - Quarta di copertina

 

 

 

 

 

 

 

Edizione: Tracciati Editore, 2021, che l’autore ringrazia per la cura nell’impaginazione e nella confezione.

Grafica: Suerte Studio, che l’autore ringrazia per l’efficacia evocativa della copertina.