Parco Treves de’ Bonfili
Cultura massonica, bonifica idraulica e… una romantica degustazione di vini
Progettato dal grande Giuseppe Jappelli, il Parco Treves de’ Bonfili si distingue per la ricchezza di simbologie e metafore.
Romantico nello stile per trovarsi inserito nell’ampio contesto culturale europeo ottocentesco, i suoi simboli massonici riportano a quel grande progetto di unità nazionale che fu il Risorgimento, mentre i suoi artifizi idraulici rimandano a quella bonifica idraulica che il Veneto rivendicò e seppe ottenere.
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Le tappe principali
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Il Tempietto
Un luogo non soltanto romantico ma anche intriso di simbologie.
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L’Idrovoro
Arte, tecnologia, e significati massonici.
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L’Approdo
Le acque del Canale Alicorno e il verde del Parco: un inscindibile binomio.
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La Serra e la Cavallerizza
I resti, leggibili, di un’intensa socialità e di un progetto sociale e politico.
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La Casa del Giardiniere
Non soltanto massoni. Anche templari.
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Eventualmente, a seguire:
Degustazione di vini presso l’enoteca ristorante Donna Irene
La degustazione sarà preceduta dalla visita al piccolo Parco Monumentale in cui il locale si trova inserito, e avverrà con menù da concordare.
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Indicazione di menù
Prosecco extra dry (Azienda Carmina – Conegliano)
Versavó bianco dei Colli Euganei (Azienda Monteversa di Vò Euganeo)
Versacinto rosso dei Colli Euganei (Azienda Monteversa di Vò Euganeo)
Tre crostini con paté diversi
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Il percorso del Parco Monumentale
La parte del neoclassico Parco Treves de’ Bonfili, opera di Giuseppe Jappelli, visibile soltanto dal Giardino monumentale.
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La “Pontara”, dove l’Alicorno e il Canale del Businello confluiscono e su cui sorge il Giardino monumentale.
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I resti del vecchio Mulino Ceccato all’interno del quale, rimodernato, ha sede l’Enoteca-Ristorante.
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E ancora…
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Durata
Un’ora o poco più la visita al parco poi, eventualmente, la degustazione di vini.
Stagioni consigliate
Primavera, estate, autunno. Possibile in inverno.
Con degustazione, minimo 10 persone.