La Riviera del Brenta in battello
La Riviera del Brenta non è soltanto la rassegna di Ville più bella del mondo e la via d’acqua più famosa.
Con le sue cinque Conche di navigazione, dieci ponti mobili, due incroci fluviali, la Riviera del Brenta è anche un gioiello di tecnologia, di qualità della vita, di cultura ambientale.
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Durante la navigazione
Le Mura cinquecentesche padovane
i Bastioni, i Leoni, le Porte
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Le Conche di navigazione
Sono gli “ascensori” d’acqua che permettono di superare in barca i dislivelli del fiume.
Sulla Riviera del Brenta ci sono cinque Conche per un dislivello totale di circa sette metri.
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I Ponti mobili
Ce ne sono dieci e di tutti i tipi:
levatoi, girevoli, retraibili, manuali, elettrici…
Le possibili tappe
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Il Porto del Portello
E’ un raro esempio di complesso portuale antico con tutti i sui elementi:
la Porta, le due Scalinate, il Ponte, il Capitello della “Fraglia” dei Barcari.
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Villa Foscarini-Rossi
Sorprendenti le finte architetture affrescate nel Seicento all’interno della Foresteria.
Intriganti le loro simbologie e i loro significati.
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La Villa ospita
il Museo della Calzatura
Il Museo è stato realizzato da Luigino Rossi, già proprietario del Calzaturificio Rossimoda.
Espone circa 1500 modelli di calzature femminili create in collaborazione con i venti brand più prestigiosi del panorama internazionale:
Fendi, Yves Saint Laurent, Givenchy… Osservando il Museo potreste accorgervi di indossare uno dei modelli esposti.
A richiesta, un calzolaio potrà mostrarvi come viene fabbricata una scarpa.
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Villa Pisani e il suo Parco
E’ la più grande e la più scenografica fra le ville della Riviera.
L’asse di simmetria che collega il pontile di sbarco con il Parco misura quasi 500 metri.
L’insieme è uno dei più riusciti esempi di architettura settecentesca
ma anche uno dei più fulgidi esempi di… speculazione edilizia ante litteram!
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L’”Isola” di Dolo
Si chiama “Isola” da quando, negli anni Trenta, la grande ansa che racchiude il centro storico del paese di Dolo è stata “tagliata” aprendo un nuovo ramo del Naviglio Brenta e creando così un’isola.
Dentro l’”Isola” si trova il cuore di Dolo: lo Squero (antico cantiere nautico) seicentesco, i Mulini cinquecenteschi, l’antica Conca di navigazione ora abbandonata, il punto in cui iniziava l’acquedotto che portava l’acqua a Venezia.
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Villa Seriman-Widmann e il Parco
E’ la Villa della Riviera più ricca di contrasti estetici.
Ad una facciata decisamente sobria si contrappone un salone dagli eleganti stucchi francesi rococò.
Allo splendore veneziano si oppone lo “stile” hollywoodiano di molti particolari troppo recenti .
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Villa Valmarana
Era un’umile barchessa, ovvero un ricovero di attrezzi e granaglie destinato agli usi agricoli, e divenne una villa.
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Villa Foscari “La Malcontenta”
E’ l’unica Villa del Palladio presente sulla Riviera del Brenta.
Un capolavoro di architettura cinquecentesca, ma anche un manifesto della politica idraulica veneziana.
La Villa venne infatti eretta non a caso su di un terreno paludoso, perché divenisse il centro di una delle più grandi operazioni di bonifica idraulica del Cinquecento.
Si chiama “Malcontenta” da “malcanton”, ovvero luogo insalubre, venefico; e si sviluppa in altezza affinchè i suoi ospiti potessero ammirare dall’alto l’esito di quella bonifica di cui tuttora beneficiamo.
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Il pranzo
Il pranzo verrà consumato con menù da concordare, veneto e lagunare, e con una delle seguenti modalità:
- in ristorante presso uno dei locali proposti da Padova Originale
- in battello, con buffet take away
- al sacco, nel parco pubblico di Villa Ferretti-Angeli
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Le possibilità di tour
- Dal Portello (Padova) a Dolo, con andata e ritorno in battello
- Da Dolo alla Malcontenta, con andata e ritorno in battello
- Dal Portello (Padova) alla Malcontenta, con andata in battello e ritorno in bus
L’itinerario è descritto anche nel libro di Pietro Casetta “La Riviera del Brenta – Guida in barca e in bici”, che sarà a disposizione del pubblico.
Durata
Una giornata.
Stagioni consigliate
Primavera, estate, autunno.
Minimo 20 massimo 70 persone.
L’itinerario è descritto anche nel libro di Pietro Casetta “La Riviera del Brenta – Guida in barca e in bici”, che sarà a disposizione del pubblico.