Gianfranco Bettin ospite del Gruppo per l’Idrovia

 

L’Idrovia Padova-Venezia-Mare fra gli argomenti più trattati: aiuterà il riequilibro lagunare e ridefinirà la rete trasportistica. Innegabili, secondo Rovoletto (Gizip), i vantaggi in termini di disinquinamento

 

Si è parlato di resilienza ambientale, cambiamenti climatici e della necessità di un profondo ripensamento delle scelte da adottare per salvare la nostra terra nel corso della presentazione del libro di Gianfranco Bettin, intervistato dal meteorologo Marco Rabito, “I tempi stanno cambiando” organizzata dal Gruppo per l’Idrovia.

Anche l’argomento “Idrovia Padova-Venezia-Mare” è stato sviscerato.

L’incontro è avvenuto a Piove di Sacco grazie all’ospitalità offerta dalla Banca Patavina presso il proprio Auditorium.

Secondo l’autore del libro l’Idrovia permetterebbe di rallentare o addirittura debellare la morte della Laguna di Venezia, in quanto i necessari apporti di sedimenti in essa sono stati seriamente compromessi dai numerosi e spesso sconsiderati interventi succedutesi nel secolo scorso. Consentirebbe anche una ridefinizione trasportistica a favore di un minore inquinamento.

Riguardo lo scolmo delle piene (relativamente al quale l’Idrovia porterà un risolutivo effetto migliorativo), si è soffermato il meteorologo Marco Rabito che ha sottolineato come l’espressione “tempi di ritorno” abbia perso di senso a causa dei cambiamenti climatici. I tempi di ritorno sono stime statistiche che determinano il probabile ripetersi di un particolare evento meteorologico come una forte piena. Nel secolo attuale qualunque previsione statistica diviene inutile: l’aumento dei fenomeni catastrofici in termini sia di intensità sia di periodicità è ormai incontrollabile.

La serata ha visto anche l’intervento del presidente Gruppo Imprenditori della Zona Industriale di Padova – Gizip Roberto Rovoletto, il cui sodalizio ha convintamente aderito al Gruppo per l’Idrovia. “Gizip da sempre si batte per soluzioni di ecosostenibilità. Non ultima la proposta di un parcheggio in Zona Industriale di Padova che risolverebbe non solo un antico problema di mobilità ma anche di energia, in quanto prevede la copertura delle tettoie con pannelli solari. Riguardo l’Idrovia Padova-Venezia-Mare, porterà vantaggi sia in termini di disinquinamento, in quanto una chiatta può trasportare almeno 60 container, oltre, ovviamente, in termini di salvaguardia idraulica.”

Il Gruppo per l’Idrovia è composto dai seguenti gruppi, associazioni, comitati, e altri stanno aderendo: Associazione Brenta Sicuro, Gizip, Amissi del Piovego, Legambiente Piove di Sacco, Legambiente PratiArcati, Legambiente Selvazzano, Cia, Rete Wigwam, Comitato spontaneo alluvionati di Montegrotto Terme.

08-12-2022

Pietro Casetta