Al via a Padova l’iniziativa del Centro Studi Livio Paladin e di PadovaLegge curata dal prof. Mario Bertolissi e dall’avvocato Fabio Pinelli

 

Bobbio, Tocqueville, Manzoni…, tutte figure ormai assenti dall’attuale eloquio politico nazionale ma imprescindibili punti di riferimento per la cultura e la pratica democratica.

È stato con questi personaggi che il prof. Mario Bertolissi ha presentato il Ciclo di incontri di formazione del 2019 della Scuola per la Democrazia “Conoscere per decidere”. La Scuola è un’iniziativa del Centro Studi sulle Istituzioni Livio Paladin del prof. Bertolissi, e dell’Associazione PadovaLegge il cui presidente è l’avv. Padovano Fabio Pinelli. Il ciclo di incontri si terrà a Padova.

“Conoscere per decidere” è il titolo del primo appuntamento e dell’intero ciclo, in cui “conoscenza” non ha il valore contingente di “informazione” ma quello ampio e necessario di “formazione”; e “decisione” non significa decisionismo ma pratica del buon governo, che può derivare esclusivamente (non ci sono alternative) dalla cultura.

“La democrazia è confronto, idea, pensiero” ha sottolineato Bertolissi parlando di Tocqueville “e la sua alternativa è il vuoto. Un vuoto pericolosissimo, che sta riducendo a carta straccia la nostra Costituzione.”

“Questa iniziativa è sorta a seguito della constatazione del bassissimo grado di conoscenze di chi ricopre ruoli che implicano scelte con ricadute sui cittadini” ha dichiarato l’avv. Pinelli nel suo intervento. “Questa esigenza di formazione in passato era soddisfatta dalla pedagogia dei diversi partiti politici e dai luoghi di formazione alla vita politica (famiglia, scuola, varie associazioni, chiesa cattolica) e comprendeva, naturalmente, anche i fondamentali dell’educazione alla vita democratica.” Ora invece, c’è soltanto il vuoto, che “Conoscere per decidere” si propone di coprire.

Gli incontri avranno una dimensione non soltanto didattica ma anche interattiva. Non potranno mancare riferimenti al momento storico attuale. Bertolissi si è soffermato brevemente ma altrettanto incisivamente sui rapporti internazionali dell’Italia: “Lo spread non è un indice soltanto economico ma lo diventa di conseguenza aumentando quando cala la credibilità del nostro Paese. L’espressione ‘Pacta sunt servanda’ (I patti devono essere rispettati) che abbiamo riportato nell’invito a questo incontro va tradotta come ‘Basta fare i cialtroni!’”

La manifestazione si è conclusa con la distribuzione di un comunicato. Il suo sapore è quello di un vero e proprio manifesto culturale.

Per informazioni e iscrizioni: info@padovalegge.it – 049 661 661

Pietro Casetta